8 Maggio
PREMESSA
Come solitamente avviene eccezion fatta per alcune date "strategiche" (Natale, la befana, Lunedì dell'Angelo, ecc..) ,ogni calendario riporta per ogni giorno dell'anno un santo diverso che non è mai lo stesso . Quindi , ogni giorno c'è una ridda di santi e beati che si contendono la festa o comunque il .. primo posto.
Sant'Agazio
La Chiesa di Roma venera oggi SANT' AGAZIO , soldato martire cristiano morto a Bisanzio l'8 maggio dell'anno 303 . La Chiesa Ortodossa anch'essa lo venera il 17 aprile.
Agazio era un centurione dell'esercito romano , era nato in Cappadocia (regione dell'odierna Turchia ) ed era stato inviato di stanza in Tracia , la Bulgaria di un tempo.
In quell'epoca erano in atto forti persecuzioni contro i cristiani , scatenate dagli imperatori Diocleziano prima e Massimiano poi . Alla richiesta di sacrificare i cristiani agli dei , Agazio si rifiutò ed il suo rifiuto fu interpretato come rigetto della fede pagana.
Venne fatto prigioniero e portato a Bisanzio , dove il prefetto Bibiano lo fece torturare . Ma fu il proconsole
Flacciano che lo condannò a morte per decapitazione che avvenne l'8 Maggio del 303 d.C. .
La leggenda vuole che Agazio fosse consolato, durante la prigionìa, dagli angeli che si presenro cura di lui.
con la'ffermazione del Cristianesimo, Agazio fu eletto a Patrono di Costantinopoli dove le spoglie riposarono fino all'Xi per essere poi translate a Squillace , Catanzaro, di cui è anche Patrono .
Sant'Agazio è il patrono delle truppe militari e di tutti coloro che chiedono conforto e consolazione durante lunghe agonìe.
San Vittore
Appunto come vi ho detto , c' è una pò una ridda di santi e beati ogni giorno .
Così anche l'8 Maggio ha un altro santo da celebrare , San Vittore il Moro .
Vittore , insieme a Narbore e Felice erano soldai dell'esercito romano , tutti e tre originari della Mauritania (da qui, il Moro) che erano stati stanziati con le truppe nell'area dell'allora Milano (Mediolanum) .
La storia , secondo gli studi di Sant'Ambrogio, riporta che Vittore ed i suoi compagni si rifiutarono di immolare cristiani agli dei , depositanto le lore armi,, e fecero la scelta chiara e decisa di votarsi a Dio. Questo atto di obiezione di coscienza gli costò dapprima l'arresto e la cella di rigore , poi lasciato a completo digiuno per giorni , fu trascinato nell'ippodromo del circo (oggi zona Porta Ticinese) e fu interrogato. Resistette alla flagellazione che seguì e resistette anche alla tortura di versargli piombo liquido nelle piaghe delle frustate.
Era un africano molto molto robusto e malgrado le ferite profonde su tutto il corpo, riuscì ad eludere la sorveglianza ed a scappare in una stalla . Ma fu ritrovato e nessuna pietà mosso i suoi carcerieri che lo tarscinarono in un bosco dii olmi e lo decapitarono.
il suo corpo fu lasciato senza sepoltura per 7 giorni ma il vescovo di allora, Materno, lo ritrovò intatto e "vegliato" da due fiere. Gli fu eretta una tomba importante per ricordare la figura di questo martire .
E' uno dei santi più amati dalla città di Milano che gli edificato chiede e monumenti , compreso il carcere cittadino.
E' così che San Vittore è considerato il santo protettore di carcerati ed esuli.