FINOCCHIO SELVATICO(Foeniculum vulgare)
E' anche chiamato FINOCCHIETTO o FINOCCHIO AMARO.
Questo nella foto a lato è la pianta che sono riuscita a mantenere dalla primavera del 2008 e che ha superato l'inverno rigidissimo della Pianura Padana malgrado tema il freddo! .
Vorrei sperare che quest'anno possa alzarsi ulteriormente e ne possa poi cogliere i semi ad Ottobre.Novembre.Non credo che arriverà a toccare la soglia massima della sua altezza, circa 1,5 mt, nel caso sarà interesante vederne il risultato .
Le foglie sono laciniate fino ad essere filiformi e in grado di abbracciare il fusto della pianta . i fiori (che spero di vedere!!) sono bianchi piccoli e uniti in vistose ombrelle. Appaiono in estate .
I frutti sono una copia di semi grigiastri e schiacciati , con striature.
E' la parente stretta del finocchio "dolce" , quello da tavola niente altro che il grumolo ingrossato.
Alla stato selvatico si trova facilmente nell'Italia centromeridionale , preferibilmente in zone marine , aride e batture dal sole. Come detto teme il freddo e l'acqua ma si adatta a tutti i terreni.
Il Finocchietto contiene amidi, zuccheri , pectina, anetolo (olio essenziale) presente soprattutto nei semi che facilita la digestione, masticandoli od utilizzandoli in tisana .
Ha molte virtù medicinali fra le quali quelal di stimolare la secrezione lattea(insaporisce il latte materno), ridurre gonfiori al seno , combatte nausea, aerofagismo e meteorismo.
Oltre che a benefici medicinali, il finocchietto è molto utilizzato in cucina. E' quasi insispensabile per brodetti di pesce e pesce lesso, sughi, carni, pani e focacce. Anche per i dolci è ottimo e per alcune tipologie di liquori .